Il Rapporto 2015 è frutto del lavoro di un centinaio di esperti e della collaborazione di un gran numero di soggetti pubblici e privati, che hanno condiviso con Clusit informazioni e dati di prima mano e condiviso le proprie esperienze sul campo. Inizia con una panoramica degli eventi di cyber-crime e incidenti informatici più significativi degli ultimi dodici mesi. Si tratta di un quadro estremamente aggiornato della situazione globale, con particolare attenzione alla situazione italiana.
Il Rapporto Clusit si è avvalso anche quest’anno dei dati relativi agli attacchi rilevati dal Security Operations Center (SOC) di FASTWEB, che ha analizzato la situazione italiana sulla base di oltre 5 milioni di eventi di sicurezza.
Tra i contributi più autorevoli dell’edizione 2015 del rapporto, anche quello della Polizia Postale e delle Comunicazioni e quello del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza. Inoltre, a completamento dell’analisi degli attacchi più importanti del 2014, il Rapporto CLUSIT presenta quest’anno due contributi tecnici di grande interesse: alcuni elementi sul cyber-crime in Europa e nel Medio Oriente, a cura dei colleghi di IBM, e un’analisi globale degli attacchi DDoS a cura di Akamai.
Si affrontano inoltre alcuni temi di grande attualità: Internet delle cose, M-Commerce, Bitcoin, Il ritorno degli investimenti in sicurezza, Sicurezza dei siti web della PA, Doppia autenticazione per l’accesso ai servizi di posta elettronica, Nuovo regolamento europeo sulla privacy, Cloud e sicurezza: profili legali, l’impatto della Direttiva 263/agg.15 di Banca d’Italia sugli operatori del settore bancario.