In alcuni casi, purtroppo, in modo troppo affrettato, approssimativo e senza adeguata valutazione delle eventuali criticità delle quali si tenterà di dare conto in questo e nei prossimi numeri. Sembra tuttavia comprensibile, anche a posteriori, che gli sforzi iniziali, condotti nell’urgente immediatezza dell’applicabilità delle progressive limitazioni alla libertà di circolazione dei cittadini e dei lavoratori, imposte dallo stato di quarantena, siano stati quelli indirizzati a consentire, a discapito, per esempio della sicurezza e della protezione dei dati anche personali, la continuità operativa, anche se parziale, delle attività, attraverso lo svolgimento, da remoto, mediante impiego di tecnologie telematiche, quanto meno delle […]