All’esito dell’istruttoria svolta, il Garante è pervenuto all’accertamento che la richiesta del consenso ai dipendenti d parte del datore di lavoro era illegittima, in quanto non basata sul principio di responsabilizzazione di cui all’art. 5 del Regolamento UE 2016/679. Il Garante ha così ritenuto di dover applicare la sanzione non perché violata una norma specifica ma in quanto violato il principio contenuto nell’articolo 5 del Regolamento, poiché così facendo il datore di lavoro avrebbe dato ai dipendenti la falsa impressione che stesse trattando i loro dati secondo la base giuridica del consenso, mentre in realtà stava trattando gli stessi sotto […]