Lo scorso 24 Marzo, la Commissione ha adottato due programmi di lavoro pluriennali per il programma Europa Digitale, che delineano gli obiettivi e le aree tematiche specifiche che riceveranno un finanziamento complessivo di 1,284 miliardi di euro, di cui 553 milioni di euro disponibili già nel 2023. Questi programmi di lavoro comprendono investimenti strategici che saranno determinanti per rendere questo il Decennio Digitale dell’Europa.
Il Programma Europa Digitale mira a rafforzare la sovranità tecnologica dell’Europa e a portare sul mercato soluzioni digitali a beneficio dei cittadini, delle amministrazioni pubbliche e delle imprese, contribuendo al contempo agli obiettivi del Green Deal europeo.
Il programma Europa digitale
Il programma di lavoro principale ha un valore di 909,5 milioni di euro per il periodo 2023 e 2024 e mira a garantire la continuazione e l’evoluzione delle attività avviate nell’ambito del bilancio 2021-2022. In quanto tale, rafforza le capacità digitali critiche dell’UE concentrandosi sui settori chiave delle tecnologie per la protezione del clima e dell’ambiente, dei dati, dell’intelligenza artificiale, del cloud, della sicurezza informatica, delle competenze digitali avanzate e della diffusione per il miglior uso di queste tecnologie (come la blockchain, le soluzioni interoperabili per i servizi pubblici digitali e il quadro di riferimento per affrontare le esigenze urgenti nel consumo energetico).
Un esempio di progetti da sostenere è la creazione di spazi dati comuni in settori strategici come il patrimonio culturale, il turismo, le lingue, l’energia, l’industria manifatturiera, l’agricoltura, le forze dell’ordine e la salute, che favoriranno la condivisione transfrontaliera dei dati per le imprese, comprese le PMI, le start-up e il settore pubblico. Ciò avviene nell’ambito della strategia europea per i dati, che mira a creare un mercato unico dei dati che garantisca la competitività globale dell’Europa e la sovranità dei dati. Un altro esempio sarà la facilitazione di una più rapida adozione delle tecnologie AI in Europa, in particolare il loro utilizzo da parte di aziende e PMI, lo sviluppo di tecnologie di realtà virtuale per le città e le comunità e una piattaforma per modelli avanzati di gemelli umani virtuali per la sanità.
Oltre a questo programma di lavoro principale, la Commissione ha pubblicato un altro programma di lavoro specifico incentrato sulla cybersicurezza, con un budget di 375 milioni di euro per il periodo 2023-2024 per migliorare la resilienza collettiva dell‘UE contro le minacce informatiche, che sarà attuato dal Centro europeo di competenza per la cybersicurezza a sostegno della strategia di cybersicurezza e dei regolamenti relativi. Questo programma di lavoro sulla sicurezza informatica sosterrà, ad esempio, lo sviluppo delle capacità dei Centri operativi per la sicurezza nazionali e transfrontalieri, al fine di creare un ecosistema di rilevamento delle minacce e di analisi degli incidenti informatici all’avanguardia. Consentirà inoltre lo sviluppo di capacità di cybersecurity attraverso i Centri di coordinamento nazionali, che mireranno a promuovere la cooperazione transfrontaliera e a preparare azioni congiunte come definito nel regolamento del Centro di competenza industriale, tecnologico e di ricerca e della rete europea sulla cybersecurity.
Saranno inoltre finanziati progetti che sostengono l’industria, in particolare le PMI e le start-up, nel conformarsi ai requisiti normativi in materia di cybersecurity, in particolare l’attuazione della NIS2 o i requisiti relativi alla proposta di legge sulla resilienza informatica.
I primi bandi per questo programma di lavoro sulla cybersecurity sono previsti per la primavera, mentre altri saranno pubblicati dopo l’estate. I bandi sono aperti alle imprese, alle amministrazioni pubbliche e ad altri enti degli Stati membri dell’UE, dei Paesi EFTA/SEE e dei Paesi associati al Programma Europa digitale.
Hai una domanda per l'autore?
Al codice del consumo (n.206/2005) vengono aggiunti nuovi articoli