Recovery Plan: risorse, progetti e riforme
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), punta ad intervenire anche sui comuni, da quelli più piccoli a quelli più grandi, tramite finanziamenti, assistenza tecnica e riforme in più settori; da quello culturale a quello digitale.
PNRR per i borghi
Tra i fondi del PNRR per i comuni ci sono quelli del “Piano nazionale borghi”, che va a realizzare 1300 interventi di valorizzazione dei siti artistici e 250 piccoli comuni che avranno concluso gli interventi entro il 2026.
Inoltre il piano comprende la realizzazione di un programma che punta a valorizzare l’identità di luoghi come parchi e giardini artistici, con assegnazione di tali risorse in mano al Ministero dei beni culturali, il quale è tenuto a pubblicare il decreto entro Giugno 2022.
Mobilità sostenibile
Tra il sostegno al turismo e quello alla mobilità sostenibile, si frappongono 600 milioni di euro per realizzare circa 570 km di piste ciclabili in città urbane e metropolitane, nonché circa 1250 km di piste ciclabili in città turistiche.
3,6 miliardi di euro vanno a puntare alla realizzazione di 240 km di rete per le infrastrutture del trasporto di massa così suddivise:
- Metro: 11 km;
- Tram: 85 km;
- Filovie: 120 km;
- Funivie: 15 km.
Altri 740 milioni di euro, invece, saranno destinati allo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica in autostrada (7500 punti) e nei centri urbani ( 13755 hub); mentre altri 3.64 miliardi di euro verranno investiti per comprare nuovi bus a basse emissioni.
Inoltre, un altro luogo di interesse del PNRR è sicuramente quello ambientale, il quale prevede la realizzazione di nuovi impianti di gestione rifiuti ammodernando quelli esistenti, e 6 miliardi di euro destinati a sostenere interventi per la resilienza, la valorizzazione del territorio e l’efficienza energetica dei comuni.
Rigenerazione urbana
Anche i progetti per la rigenerazione urbana sono molti, e ammontano a 9 miliardi di euro destinati ad investimenti per ridurre l’emarginazione e il degrado sociale e migliorare la qualità di vita nelle città urbane. A livello scoiale, a sostegno delle fasce più deboli, sono previsti invece:
- Percorsi di autonomia per persone con disabilità: rinnovando gli spazi domestici e trovando nuove aree;
- Housing temporaneo e Stazioni di posta: con 450 milioni di euro, aiuterà le persone senza dimora ad avere una sistemazione temporanea.
Asili nido
4,6 miliardi sono stati stanziati, invece, per migliorare l’istruzione della prima infanzia grazie alla costruzione di 265mila nuovi posti negli asili. Un passo importante per le donne che, grazie a questa opportunità, possono accedere o rientrare al lavoro.
Infine, un grande spazio è lasciato alla digitalizzazione, per rendere più efficienti le PA.
Per fare un esempio, per far entrare il cloud nella vita della Pubblica Amministrazione, il PNRR prevede un programma di supporto alle amministrazioni locali per trasferire dati e applicazioni.
E’ prevista inoltre un’azione specifica a supporto delle medie amministrazioni locali, Province e Comuni da 25mila a 250mila abitanti, sulla base del modello “Bricks, Bytes & Behaviours”, e la creazione di una squadra di circa 1.000 professionisti in forze alle Regioni, che provvederanno a collocarne l’attività presso le amministrazioni territoriali.